domenica 6 ottobre 2019

Quando a San Secondo si realizza un sogno - PHOTOGALLERY DELLA PRESENTAZIONE


Vi è mai capitato di avere un sogno e di fare di tutto per realizzarlo?
A me sì. 
Se devo essere sincera, io di sogni ne ho decine, ma tra i primi c'è sempre stato quello di presentare un mio libro a San Secondo Parmense.
C'ho provato prima con "Il serpente e la rosa", ma per uno strano scherzo del destino non ce l'ho mai fatta. Con "L'ultimo segreto di Botticelli", invece, le cose sono andate diversamente e ho potuto "far tornare Bianca a casa".

  

ORE 17.30
Ad accompagnare me e i miei personaggi a San Secondo c'era un piccolo esercito di amici proveniente da Imola.
Claudia, Maria Angela, Roberta, Riccardo sono lettori che, dopo essersi avvicinati al romanzo non hanno voluto lasciare Giovanni, Luce, Bianca e gli altri personaggi, ma si sono fatti prendere per mano e accompagnare all'interno dei luoghi descritti ne "L'ultimo segreto di Botticelli".
Alle 17.30, quindi, ho fatto loro da "cicerone" tra le stanze di San Secondo, una delle rocche meno conosciute del Ducato di Parma e Piacenza, ma che è invece un vero e proprio scrigno di tesori.
Una foto della Sala delle Gesta Rossiane penso possa rendere l'idea più di mille mie parole.


ORE 18.30
Se il mio sogno è stato reso possibile, devo ringraziare Pier Luigi Poldi Allaj e Elisa  Bertuccioli che mi ha fatto da relatrice durante la presentazione all'interno delle Scuderie.
Ci accomunano l'amore per la scrittura - anche Elisa è un'autrice - e l'affetto per San Secondo e i personaggi che nei secoli l'hanno resa grande e penso che, durante la presentazione, questo si sia visto.
Io mi sono trovata subito a mio agio e mi sono divertita molto. Come spesso mi accade quando inizio a presentare un mio romanzo, l'insicurezza, mia compagna nella vita, mi abbandona e riesco a parlare con una scioltezza che meraviglia me per prima.
Forse sono Giovanni e Luce che mi trasmettono un pizzico del loro grande coraggio.


  

ORE 20
Dopo la presentazione è stato bello potersi fermare a parlare con chi, come Giovanni Saglia e sua moglie, è appassionato come me di Rinascimento e poi trattenersi per una cena in compagnia.
Abbiamo gustato una pizza, prima del pezzo forte... lo spettacolo "Arte e suggestioni in Rocca", la rievocazione in notturna che a San Secondo viene fatto un sabato al mese per poter ridare voce a Bianca, Giovanni, Pietro Aretino e non solo.



ORE 21.30
Siamo arrivati in leggero ritardo, ma Giovanni de Medici è stato magnanimo: ci ha aspettato e non ci ha passato a fil di spada.
Abbiamo guardato incantati le sue avventure narrate, tra gli altri, da un incredibile Pietro Aretino (Pier Luigi Poldi Allaj).



ORE 23.30
Poco prima di mezzanotte, la fiaba è finita, abbiamo percorso a ritroso il grande scalone e, senza smarrire alcuna scarpetta (il mio bimbo Daniele ha, però, perso proprio a San Secondo il suo primo dentino) siamo tornati a casa.
A me rimarranno nel cuore tanti flash di questa incredibile giornata, alcuni dei quali metto qui sotto...


     Con Giovanni dalle Bande Nere nella mente e nel cuore, sembro incitare all'asslto

 Grandi lettori e grandi amici imolesi


 La meraviglia negli occhi del mio piccolino per la storia         dei Rossi che la mamma gli bisbiglia nelle orecchie

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