lunedì 13 marzo 2017

Ho vinto (più o meno) il "Verbania for Women"

 

Concorso: Verbania for Women, montepremi 2.450 euro

Partecipanti: 150 autrici da tutta Italia

Presidente di giuria: Mariangela Camocardi

In palio anche: editing e traduzioni in inglese

Inizio da questi dati per farvi capire quanto fosse importante il concorso letterario "Verbania for Women" e quanto ci tenessi a vincerlo.

Avevo letto della sua esistenza a dicembre e mi ero chiesta a lungo se buttarmi nell'impresa. Non tanto per la scadenza piuttosto ravvicinata (15 gennaio) e per l'alto numero di battute (36.000), ma perchè (ora posso dirlo) NON AVEVO MAI SCRITTO UN RACCONTO prima in vita mia.

Decine di articoli, due saggi, una commedia teatrle e due romanzi, ma MAI racconti.

Pensavo di non saperlo fare. Non avevo idea di come si potesse strizzare una storia in poche pagine e di come colpire il lettore con poche parole.

Per il mio esperimento, mi sono affidata alla STORIA, mia fida alleata ed è andata bene. Anzi, benissimo.

Tre settimane fa ho saputo di essere una delle VENTI finaliste. O meglio, lo era LAFFI LUISA. Così ho mandato una comunicazione all'organizzazione per far correggere il nome.


E ho incrociato le dita. Il mio sogno erano i primi tre posti...

Tre giorni fa con tutta la famiglia ho raggiunto le sponde del Lago Maggiore e sabato, dopo una meravigliosa mattinata passata in battello tra le isole, sono arrivata a Verbania.

Giusto per farvi capire quanto grande fosse la mia emozione, ho clamorosamente toppato l'orario e mi sono presentata al centro eventi Maggiore con un'ora d'anticipo.

Ho visto arrivare uno dopo l'altro tutti i partecipanti, compresa Fiorella Borin, che per me è la "Signora del racconto", una sorta di mito.

Alle 16.45 la cerimonia è iniziata.

L'ingrediente fondamentale è stata la SUSPENCE perchè la classifica è stata scorsa dal 20° posto in su, con qualche puntatina tra premi speciali, sezione giovani e fotografie.

Quando il 4° classificato è stato nominato, avrei voluto URLARE DI GIOIA... ero sul podio.

Qualche istante dopo proprio le mie parole risuonavano nella sala, lette da una signora meravigliosa che le ha rese al meglio. Insomma, "Una luce tra le bande nere" era al TERZO POSTO!!


Editing, traduzione in inglese, 250 euro, attestato e coppa erano state vinte da... (non ridete, vi prego)... LAFI LUISA!

Invece di correggere il nome, l'organizzazione ha sbagliato anche il mio cognome.

Questa è stata l'unica delusione (perchè su coppa e attestato figura proprio Luisa Lafi) di una giornata splendida che non dimenticherò mai.

Non ringrazierò mai abbastanza la scrittura e la storia per le emozioni che mi fanno vivere.

Un grazie anche alla giuria per aver apprezzato il mio racconto, a Fiorella Borin che è stata molto carina e, soprattutto, ad Alessio, (la mia Luce) che mi è sempre accanto.

 






lunedì 6 marzo 2017

MARZO, MESE DI DONNE E DI CULTURA, CONNUBIO VINCENTE!


"Tirate fuori il diario!"

Anzi, in questo caso l'agenda.

Eh sì, perchè questa volta non voglio assegnare il compito ai miei poveri alunni, ma informarvi sugli appuntamenti culturali di marzo che vedono protagonista me e "Il serpente e la rosa".

Si tratta di...

- Mercoledì 15: "Parole di donne. Reading di autrici imolesi (e non)". Carrellata di scritture al femminile alle 21 a Quintoveda (via Cavour 58)



- Giovedì 16: “Ritratti di donne”. Racconterò la vita di Caterina, Bianca e di tante altre donne che sono sopravvissute agli intrighi e alle lotte di potere tra XV e XVI secolo. Alle 15 al Circolo ricreativo Auser (via Lippi 2/c). L'evento è organizzato dal Circolo culturale Fiorella Baroncini



- Sabato 25: presentazione de “Il serpente e la rosa” alla biblioteca della Pedagna. Alle 10 aspetto tutti a Book City (via Vivaldi 76).


Niente giustificazione se mancate, ma se venite... la prof. è contenta!