lunedì 9 ottobre 2017

Secondo posto assoluto 

al concorso internazionale "Terra di Guido Cavani"

Quello del 7 e 8 ottobre era un week end segnato a biro rossa nel mio calendario...
Il 7 era in programma la fase finale del concorso internazionale "Terra di Guido Cavani" e poi, il giorno dopo, la presentazione del mio secondo libro "Cento passi di donne".

I finalisti





Due erano le categorie del concorso premiate al Teatro Astoria di Fiorano Modenese sabato sera: la sezione A (adulti) e la sezione B (ragazzi).
Imola era presente in entrambe perchè tra i quattro ragazzi già sicuri di vincere un premio c'era Lucia Colucci, la mia ex alunna di II F che avevo iscritto al concorso.
Il fatto di essere in finale con una mia studentessa è stata un'emozione che ricorderò per sempre...

La serata 

Dopo il buffet offerto dallo staff, la finalissima è iniziata.
A condurre la serata è stata Moreno Coppedè, un grande organizzatore che ha saputo dare a tutti il proprio spazio.
A lui va il merito di aver saputo portare, in appena tre anni, il Premio a una dimensione internazionale. Quest'anno, infatti, sono giunti racconti da Libano, Regno Unito, Spagna e Svizzera. In tutto 157 racconti nella sezione A (adulti) e 15 nella B (ragazzi).
Ha saputo coinvolgere oltre 220 giurati nelle operazioni di voto, dando vita a riconoscimenti interessanti come quelli dei Lettori Facebook e della Giuria Tecnica, che si aggiungevano ai premi assoluti.



La sezione B 

I primi a essere premiati sono stati i giovani.
Gli organizzatori hanno chiesto loro una breve presentazione, la trama del racconto proposto al concorso e il relativo titolo.
Lucia è sbiancata perchè non se lo ricordava, ma alla fine si è saputa togliere brillantemente dall'empasse e ho subito riconosciuto in lei quella personalità e ironia che me l'hanno fatta tanto apprezzare nei due anni in cui sono stata la sua professoressa.
Era la più giovane partecipante giunta in finale (c'erano due 17enni e una 15enne) e ha chiuso al 3° posto, portandosi a casa un buono del valore di 50 euro.



La sezione A

Subito dopo è stata la volta della sezione A.
I 18 finalisti sono stati chiamati uno dopo l'altro sul palco e posizionati in riga. Sembravamo pronti per la fucilazione :-)



"Nome, città di provenienza, trama del racconto e... titolo". 
Quando ho sentito le parole di Moreno Coppedè, avrei voluto una bacchetta magica per diventare improvvisamente invisibile.
Per quanto scavassi nella mia memoria... nemmeno io ricordavo il nome del racconto.
Quando è toccato a me presentarmi, ho quindi buttato la faccenda sul ridere, sottolineando che noi di Imola abbiamo la spiacevole abitudine di dimenticarci i titoli dei racconti e svelando il legame presente tra me e Lucia. 
Molto meglio me la sono cavata quando ho raccontato la trama del mio racconto.
Quella me la ricordavo e ho visto sorgere sorrisi e apprezzamento tra il pubblico.



I premi

Mandati a posto i finalisti, Moreno Coppedè ha iniziato ad assegnare i vari premi e, a un certo punto, ho sentito pronunciare anche il mio nome.
"La signora degli scontrini" era stato giudicato il racconto migliore dai lettori di Facebook.


Salire per la seconda volta la scaletta del palco è stato bellissimo, nonostante il mio cattivo rapporto con i tacchi.
Ancora più bello è stato un'ora dopo...
Era mezzanotte. L'ora in cui nelle fiabe avviene qualcosa di magico e anche nella mia è stato così.
Dopo il 7°, il 6°, il 5°, il 4° e il 3° premio assoluto gli organizzatori hanno assegnato il 2° posto.
Non hanno detto il mio nome, ma "La signora degli scontrini" e tanto mi è bastato per catapultarmi sul palco. 
Una seconda targa e un assegno da 600 euro mi aspettavano, ma anche la possibilità di dedicare questo racconto e l'emozione incredibile che stavo vivendo a mio nonno Gigetto
Un'occasione che non mi sono fatta scappare. E un momento che non dimenticherò mai...
Grazie "Signora degli scontrini", ovunque tu sia!

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