![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm-DdZFbKyihVOOrcIVhxxxzS4RlweBA0oBWgfZfAM15jarOJiwLpj520zs6zvzE8og-kMt_bOWVkXFXU2bgdso4R6vRr1YKLQX_BlUeBJ_exsoAonzWenQ2pAmVu59UgvfZDOW7onH-A/s320/073C3A85C34C4125B19F39173389EAB1_0.jpg)
L'Italia è una sorpresa continua.
Quando
pensi di aver visto tutte le sue bellezze e fai una capatina in Portogallo per
farti affascinare da quelle lusitane, lei ti sa ancora una volta stupire con
qualcosa che era a pochi chilometri da te e che non conoscevi.
Questa volta è capitato con Palazzo Berzieri a Salsomaggiore.
Io adoro
l'Art Decò, lo stile Liberty e tutto quello che è inizio secolo.
La mia passione
è iniziata alle medie, quando il disegno di una lampada Liberty fu l'unico 10
della mia intera (e breve) avventura artistica.
Ma non
sapevo che Salsomaggiore nascondesse un tale tesoro e come me, penso, molti
altri Italiani.
Per
fortuna la scrittura mi fa questi regali inaspettati: mi porta a conoscere
luoghi e paesi che poi mi entrano nel cuore.
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Allora
Salsomaggiore era la capitale del termalismo europeo e Palazzo Berzieri divenne
il punto d'incontro dell'elite del Vecchio Continente che si curava corpo e
anima.
A Palazzo
Berzieri, infatti, si ascoltava musica, si chiacchierava, si beveva il tè, si
giocava a carte e si fumava il tabacco.
Il Palazzo
Dedicato al medico Lorenzo Berzieri, che per primo fece uno
studio sistematico sulle proprietà terapeutiche delle acque salsobromojodiche
della cittadina, il Palazzo fu ideato all'inizio del 1900 dall'architetto Ugo Giusti e dall'ingegnere
Giulio Bernardini.
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I lavori terminarono quattro anni dopo
e l'inaugurazione avvenne il 27 maggio 1923.
All'interno, l'atrio è un tripudio di marmo, pitture parietali e stucchi.
Il
monumentale scalone doppio e speculare, conduce al primo piano; salendo si
possono notare i rosoni in stucco del soffitto e il lucernario, che conferisce
una soffusa luminosità.
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Entrambi ricordano le meravigliose opere di Klimt e riprendono in svariate forme l'elemento che ha fatto per anni la fortuna di Salsomaggiore: l'acqua.
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L'atrio dove si è svolta la presentazione |
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L'affresco di Galileo Chini |
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Un momento della presentazione de "L'ultimo segreto di Botticelli" |
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I Musici di Parma accompagnati dal loro maestro, Marco Zoni, primo flauto della Scala di Milano |